SPREMUTA DI LIMONI #9 | MUSICA E POLITICA OGNI SABATO

NUOVE USCITE 1-6 MAGGIO

Questo spazio presenta le uscite musicali della settimana appena trascorsa. Le uscite presentate si fondano in base ai miei gusti musicali. Come potete notare, presentano diversi generi musicali sperando che possiate trovare qualcosa di vostro gusto.

ALBUM

Caparezza – Exuvia
Vasco Brondi – Passaggio dopo la battaglia
TY1 – DJUNGLE
Bebe Rexha – Better Mistakes
Tedua – Don’t Panic Rag’n’Bone Man – Life By Misadventure


SINGOLI

ARIETE – L’ultima notte
Giaime, Rose Villain – Soli
Joshua Bassett – Feel Something
Gracie Abrams – Mess It Up
Conan Gray – Astronomy
Altre di B, Lo Stato Sociale – Lungomare
Gemitaiz, Carl Brave – LA PROSSIMA VOLTA (64 Bars)
Rise Against – The Numbers
OneRepublic – Run
Trippie Redd, Playboi Carti – Miss The Rage
The Black Keys – Going Down South
Tom Odell – money
Lil Tecca – Never Left
MOBRICI – La fine Bowling For Soup – Getting Old Sucks (But Everyone’s Doing It) Imanbek, Cher Lloyd – Baddest Maisie Peters, James Bay – Funeral Coldplay – Higher Power



RIFLESSIONE DEL GIORNO

Ogni sabato una riflessione su una notizia accaduta durante la settimana.

DDL ZAN – SCONTRI E DIVISIONI

Questa settimana ha avuto sicuramente come protagonisti gli scontri tra Fedez e la Rai e, contemporaneamente, tra Fedez e la Lega. Non voglio entrare nel merito della questione Rai e censura che magari affronterò in uno scritto futuro. Tanto non credo sarà un problema risolto nel breve termine.

Volevo concentrarmi invece sul dare una mia opinione sulla questione del Ddl Zan. Per iniziare, ritengo che Fedez abbia fatto bene a contribuire nel portare all’attenzione un tema come questo. Più un paese ha diritti civili concessi, più sta bene e più sono i benefici per la collettività. In più non è più possibile essere ancora aggrediti e/o discriminati per il proprio orientamento sessuale. Non siamo più nel Medioevo.

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Nel merito quindi delle questioni che tratta la legge, io personalmente sono favorevole al suo intento. Al giorno d’oggi stanno emergendo sempre più temi “nuovi” ma che in realtà sono sempre stati presenti ma si sono continuamente nascosti e disprezzati.

Si sta cercando di osteggiare tutele per coloro che vengono ancora discriminati in base all’orientamento sessuale. Se può essere normale in un paese civile, come viene definito il nostro, ditemelo voi.

Si vuole evitare ancora che i bambini sin da piccoli si possano comportare liberamente. Se un bimbo vuole giocare con una bambola che lo faccia, l’ha scelto. È in realtà la decisione dei genitori e la visione della società di farlo giocare solo con giocattoli “maschili”, passatemi il termine, che in realtà plasma e modifica il suo comportamento naturale.

Un altro esempio è il trucco, se a un uomo piace truccarsi, qual è il problema? Ci sarebbero mille esempi. Siamo noi però che ci siamo imposti queste fisse mentali e blocchi e per quale motivo? Cosa ci ha portato questo? Ve lo dico io, repressioni di libertà. Non dovremmo fare in modo che tutti possano vivere come meglio credono, ovviamente, senza ledere gli altri e rispettando la legge?

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Per quanto riguarda le adozioni da parte di genitori omosessuali o comunque che non siano la cosiddetta “famiglia tradizionale”, lo ritengo assurdo. Bisogna garantire a tutti la gioia di poter avere dei figli, non credo proprio, come dicono molti contrari a questo, che figli cresciuti da “famiglie non tradizionali” possa portare a problemi. Che problemi poi? Dove sono le prove di queste credenze? È solo essere bigotti che porta a questo tipo di ragionamenti.

La Lega ha presentato come risposta una sua proposta di legge, già declinata come peggiorativa, come già affermato dallo stesso Zan e le associazioni che si sono spese per la causa, rispetto alla proposta presentata. Questa inoltre è già stata approvata alla Camera ma ostruita nella calendarizzazione in Senato dal Presidente della “Commissione Giustizia” Andrea Ostellari. Se questa è democrazia…


ARTISTA DA TENERE D’OCCHIO

Questo spazio presenta un cantante, un dj, un producer, insomma qualcuno nell’ambito musicale che mi ha colpito particolarmente negli ultimi tempi e non è molto conosciuto agli ascoltatori italiani. Provo a farvi scoprire magari artisti che si aggiungeranno alle vostre playlist.

MANFREDI

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Manfredi, classe 1998, è un ragazzo che si appassionato di musica sin da giovanissimo. Ha registrato le prime canzoni da neo-maggiorenne mentre era in preda all’esame di maturità. Si è anche laureato a settembre 2020 in contemporanea all’uscita dei primi singoli che hanno portato al primo album Kintsugi, uscito recentemente. Come dire, bravo lui per l’organizzazione della duplice attività musica – studio.

Se dovessi inserire Manfredi in un genere, si potrebbe collocare nell’ondata “Indie” che ha preso piede negli ultimi anni. Ha una voce che trasmette malinconia già da sola e le canzoni sono “cariche” ma allo stesso tempo trasmettono tristezza e appunto malinconia.

In realtà Manfredi non è un perfetto sconosciuto perché ha pubblicato canzoni come Cuffiette e Noi meno te che hanno riscosso un discreto successo. Ho visto però che l’album non ha preso molto e vorrei rilanciarlo dato che mi piace come artista. Può, per me, regalare emozioni e pezzi interessanti.

Come pezzi che consiglierei, ci sono sicuramente Cuffiette e Noi meno te, soprattutto la prima. Di Kintsugi consiglierei Porte chiuse, Hollywood, Ricostruire e Rompere. Vi lascio qui sotto il pulsante per andare direttamente sulla pagina dell’artista e ascoltarlo.


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di Luca Montanari