PRIMARIE PD ED ORA? | PROIEZIONI E CONSIDERAZIONI

PRIMARIE PD ED ORA?

INTRODUZIONE

Renzi ha vinto, di nuovo, dopo le sue dimissioni da Premier e segretario: le primarie hanno riconfermato il consenso tra gli elettori del PD e ciò gli torna a dare forza. I votanti sono stati quasi 1.9 milioni. Le primarie hanno visto un calo di affluenza nei vari anni ma rimangono un valore unico e rilevante. Meno affluenza ma comunque rimane fonte di legittimazione popolare, al contrario di tutti gli altri partiti che accusano, ma che tra le loro file non sanno nemmeno cosa sia questo fenomeno. Le opposizioni hanno criticato questo meccanismo “arraffa soldi”, definito da loro in questa maniera, quando invece in questi ultimi non si decide nemmeno chi è il leader. I cittadini non sono obbligati ad andare a votare, ciò nonostante la gente si è espressa comunque.

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Primarie PD ed ora?

SCENA ALL’INTERNO DEL PD

Ora che vi è stata una nuova legittimazione e con questa affluenza, queste primarie servivano per una scossa positiva. Ovviamente ora i vari esponenti del PD, che sostenevano i diversi candidati, devono collaborare perché già un pezzo di partito si è “staccato”. Hanno bisogno di stare uniti per confrontarsi con le sfide in Italia ed in Europa. La forte legittimazione di Renzi deve essere inclusiva, soprattutto per l’affluenza. Bisognerà cercare di mediare per sentire tutte le varie opinioni che circolano. Un consiglio? Magari avere magari 2 sottosegretari che rappresentino il più possibile il mondo del PD.

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PD
SCENA POLITICA NAZIONALE

Si aprono tanti scenari anche fuori dal PD. Ora che il Parlamento dovrebbe mettersi al lavoro sulla legge elettorale, proprio nei prossimi giorni, si pensano a varie ipotesi. Il PD ha già manifestato la volontà di volere un sistema maggioritario. Se così fosse bisognerebbe vedere al momento delle elezioni, se tutto va bene al termine di questa legislatura (maggio 2018), chi riscuote più successo. C’è tempo per ciò. Ma se non si procedesse con un sistema maggioritario, le alleanze sarebbero dure da fare con altri grandi partiti. Sarebbe anche un grosso boccone da mandare giù per il PD. La forte legittimazione di Renzi fa da forte fondamenta per il governo e per la riscossa del centro-sinistra. Ovviamente un’alleanza con forze troppo diverse farebbe male al governo, come si è già visto.

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Scena politica nazionale
CONCLUSIONE

Renzi è stato visto nuovamente come colui che può portare al Governo nuovamente la sinistra. Vi è ormai questo meccanismo dove il segretario deve per forza candidarsi al premierato. Secondo me, non è il giusto meccanismo, prendersi cura di entrambe le cose è difficile. La legge elettorale sì, Mattarella ha chiesto di farla ma i partiti non sono ancora sulla stessa linea. Renzi comunque può portare più voti rispetto ad Orlando anche se quest’ultimo aveva dichiarato di non aspirare al posto di Premier. Si sarebbero potuti mettere d’accordo per dividersi i ruoli magari. I risvolti poi si vedranno.

Queste sono solo mie considerazioni chissà cosa ci riserverà l’Italia ancora una volta.


di Luca Montanari.